Auto elettriche: sono davvero così sicure?
Il nuovo modello Tesla dotato di guida autonoma ha già riscontrato qualche problema. C’è da chiedersi quindi: è davvero sicura un’auto che si pilota da sola?
Il caso. Il 7 maggio scorso, come è stato riportato qualche giorno fa sul blog ufficiale di Tesla, Joshua Brown, un 40enne originario dell’Ohio, era in viaggio sulla sua Tesla Model S in modalità autopilot. Il peggio in questa situazione è stato inevitabile perché il sistema della vettura, che dovrebbe essere in grado di riconoscere gli ostacoli presenti sulla strada e quindi evitarli, non ha riconosciuto il fianco bianco di un tir che stava attraversando la strada, confondendolo con il cielo luminoso. L’auto si è quindi ritrovata sotto il rimorchio, non lasciando via di fuga al passeggero.
Tesla ha fatto sapere che Brown era conosciuto per essere un grande sostenitore della missione delle auto elettroniche. La casa automobilistica raccomanda sempre al conducente di tenere il controllo per intervenire in qualunque momento per evitare i pericoli, anche se l’auto è in modalità di guida autonoma.
In caso di impatto, arriva Google
Il futuro sulla sicurezza dei pedoni potrebbe arrivare da Google
Ebbe si! il colosso di Montain View GOOGLE come è noto a molti, sta investendo moltissimo nello studio e ricerca sull’applicazione ai veicoli di sistemi di guida autonoma (vedi google car). Esempio concreto è la Google Car che oramai da circa un anno si aggira tra le vie interne del distretto principale.
Ma questo non è tutto e Google il 17 maggio ha brevettato un possibile sistema per salvaguardare i pedoni in caso di urto con l’auto….noi lo chiamiamo il COFANO APPICCICOSO. Potrebbe essere che in futuro la sicurezza dei passanti possa essere garantita da una pellicola adesiva applicata sui cofani delle auto che in caso di impatto tenga letteralmente incollato il pedone, evitando così che venga sbalzato a terra o contro altri ostacoli. Obiettivo è ridurre al minimo le eventuali conseguenze dovute all’impatto.
Fosse stato presentato da Google il primo di aprile sarebbe potuto sembrare uno scherzo…..invece è realtà.